Il Round Motul di Francia per Scott Redding (Aruba.it Racing – Ducati) è stato ad alti e bassi dopo che nei precedenti Round del Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike aveva ridotto il suo distacco dalla vetta della classifica da 81 a 38 punti. Il sabato del pilota inglese al Circuit de Nevers-Magny è stato difficile dato che ha raccolto solo un 12° posto. Domenica le cose sono andate meglio grazie alla sesta piazza nella Tissot Superpole Race e alla terza in Gara 2.

Redding aveva iniziato il sabato mattina con il miglior tempo nelle Prove Libere 3 che però non è riuscito a convertire in una partenza dalla prima fila dato che al termine della sessione di Tissot Superpole ha staccato l’ottavo crono. In Gara 1 Redding era in lotta per un posto in top ten prima di perdere il controllo della sua Ducati Panigale V4 R alla curva 15 mentre tentava il sorpasso su Tom Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team) terminando poi in 12^ posizione.

In Superpole Race è scattato dall’ottava casella portando a casa un sesto posto che in Gara 2 gli ha permesso di partire dalla seconda fila. Grazie a una bella prestazione al via è riuscito a trovarsi con i migliori per poi chiudere in terza posizione andandosi a prendere il primo podio del weekend. In tutte e tre le gare è arrivato alle spalle di Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) e Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK). Redding ora è staccato di 72 punti da Razgatlioglu e di 65 da Rea.

Redding ha commentato i miglioramenti fatti tra sabato e domenica: “Abbiamo migliorato un po’ la moto in frenata. Questo era il mio problema principale. Pensavo di poter arrivare sul podio, un risultato importante per noi qui. Abbiamo limitato i danni. In partenza avevo delle buone sensazioni. Ero dietro a quei due e ho pensato ‘non male!’. Ogni volta che uscivo da curva 5 non avevamo accelerazione e prendevano facilmente due decimi su di me che poi dovevo provare a recuperare. Principalmente ci manca accelerazione e un po’ di grip con le alte temperature. È stata una gara molto fisica, la moto è molto difficile da guidare su questa pista, è molto impegnativa”.

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